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Raggiungere una riduzione dell’85% emissioni di CO2 entro il 2030 può sembrare un obiettivo sfidante, ma l’approccio proposto ha individuato questo valore come realisticamente raggiungibile per uno dei principali siti produttivi dell’azienda.
Tutto è partito dall’esigenza dell’azienda di capire come approcciare la decarbonizzazione dei propri siti produttivi nel modo ottimale, da un punto di vista tecnico, ambientale ed economico.
L’OBIETTIVO DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
Un’analisi di alto livello di tutti gli stabilimenti del gruppo successiva alla raccolta di informazioni riguardo a consumi energetici, contesto e tipologia di ciascuno dei siti produttivi ha permesso, tramite un modello di ottimizzazione, di individuare un obiettivo di riduzione delle emissioni per ciascuno stabilimento.
Green Factory 2030 – la roadmap di decarbonizzazione dello stabilimento
Da dove parte il lavoro a livello di stabilimento?
Il primo passo è l’analisi dei dati energetici ed economici già in possesso dell’azienda, seguita da un sopralluogo per comprendere a fondo quali asset sono presenti, quanti, quali e quando i vari vettori energetici vengono utilizzati.
Il secondo passo è la simulazione degli scenari di decarbonizzazione:
Le informazioni raccolte nella prima fase vengono sfruttate per la creazione di un modello digitale dell’impianto reale, che consente di generare agevolmente scenari di decarbonizzazione differenti. Il risultato del processo è la selezione, insieme al cliente, della migliore configurazione impiantistica che consenta di:
- rispettare i vincoli tecnici di progetto
- rispettare l’obiettivo di riduzione delle emissioni
- ottenere il prospetto economico più conveniente e a minor rischio, tenendo conto di analisi di sensitività dedicate.
I risultati: soluzioni e roadmap
“Energy Efficiency First” è un motto comune tra gli addetti ai lavori, ma il piano, nel caso di Green Factory 2030, va ben oltre gli interventi standard di efficienza energetica che mediamente possono portare ad un 10-15% di riduzione delle emissioni. L’impianto è stato studiato con un approccio olistico, che ha permesso a Bluefoundation di selezionare dal panorama di tecnologie per la decarbonizzazione quelle applicabili per il caso specifico, integrandole in un modello unico.
La strategia di decarbonizzazione pluriennale che ne è risultata si basa sulla combinazione delle seguenti soluzioni:
- Pompe di calore ad alta temperatura per la produzione di acqua sfruttando il circuito di dissipazione dei gruppi frigo;
- Cogenerazione alimentata a biomassa legnosa locale, in grado di disaccoppiare la richiesta termica da quella elettrica;
- Riduzione della pressione del vapore di processo;
- Acquisto di elettricità rinnovabile tramite PPA prodotta da impianti fotovoltaici su terreni adiacenti.
Altri esempi di soluzioni valutate e poi scartate nella fase di definizione della roadmap:
- Pirolisi degli scarti organici di produzione, una soluzione potenzialmente in grado di generare prodotti rivendibili per altri scopi e con un maggior grado di circolarità rispetto alla combustione;
- Autoproduzione di idrogeno verde tramite fonti rinnovabili (eolico/PV) accoppiate con elettrolizzatori in loco;
Ciascun intervento è accompagnato da:
- informazioni di carattere generale utili a qualificarne i requisiti e gli effetti attesi
- informazioni quantitative di carattere tecnico (dimensionamento)
- informazioni quantitative di tipo economico (impatto su CAPEX e OPEX)
- una lista di possibili fornitori che possano procedere allo studio di fattibilità di dettaglio e all’implementazione dei singoli interventi proposti.
Il totale? Una riduzione di CO2 ottenibile di più 70’000 tonnellate all’anno entro il 2030.
Next Steps
Attualmente, gli interventi proposti sono in fase di pre-design per l'implementazione, in linea con il piano di decarbonizzazione del gruppo.
L'implementazione del piano di decarbonizzazione sviluppato da Bluefoundation non solo ridurrà significativamente le emissioni di CO2 dell'azienda migliorando la sostenibilità dei processi produttivi, ma porterà anche ad una ridotta esposizione ai rischi grazie alla minore dipendenza da fonti fossili e al miglioramento dell'immagine aziendale in un mercato sempre più attento alla sostenibilità.
Per approfondimenti contattare l'indirizzo: marco.colombari@bluefoundation.it.