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Abbattimento ozono prodotto dal trattamento corona - Ferrarini & Benelli

Ferrarini & Benelli, da 55 anni azienda leader nei trattamenti superficiali, è quotidianamente impegnata ad abbattere le emissioni inquinanti di ozono generate dal trattamento corona tramite la progettazione di sistemi di abbattimento dell’ozono per rispettare le soglie di concentrazione.

L'azienda Ferraini & Benelli, associata a LE2C, si impegna per ridurre l'impatto del trattamento corona sull'ambiente. 

Il trattamento superficiale corona aumenta la bagnabilità delle superfici plastiche che vengono avviate a ulteriori trattamenti utilizzati nel converting, o utilizzate nella stampa e nel packaging. Il trattamento corona può essere utilizzato anche per migliorare la capacità di adesione di alcuni materiali non plastici (alluminio e carta) o metallizzati in genere.

La scarica prodotta dal trattamento corona migliora le caratteristiche funzionali dei materiali trattati, ma comporta anche la produzione di ozono (molecola di ossigeno triatomica). L’ozono è inquinante ed è nocivo per la salute dell’uomo.

Le aziende che utilizzano il trattamento corona sono quindi chiamate ad agire su due fronti:

  1. tutelare l’ambiente atmosferico dall’inquinamento prodotto dalla generazione di ozono
  2. tutelare la salute dei lavoratori che operano in ambienti di lavoro in cui viene prodotto l’ozono.

In occasione dei recenti Streaming Roadshow organizzati da Acimga (di cui Ferrarini & Benelli è sponsor), la General Manager Claudia Benelli ha affrontato la problematica delle emissioni di ozono provocate dal trattamento corona e ha ribadito la necessità di rispettare i limiti di concentrazione dell’ozono in aria imposti dalla legge.

LE SOLUZIONI PROGETTATE

Ferrarini & Benelli ha progettato dei sistemi di abbattimento dell’ozono per rispettare le soglie di concentrazione: i suoi abbattitori catalitici riducono l’ozono in ossigeno tramite un complesso di catalizzatori.

L’impegno profuso per il contenimento delle emissioni di ozono in atmosfera e per la tutela della salute degli operatori si inserisce in un contesto operativo sempre più orientato verso metodi di lavoro sostenibili e rispettosi dell’ambiente. 

Ferrarini & Benelli partecipa anche al progetto i-Label che punta a realizzare etichette intelligenti per packaging smart ed ecosostenibili nell’ambito del bando di Regione Lombardia "Hub Ricerca e Innovazione".

Immagine per notizia abbattimento ozono.jpg

LE NORMATIVE

Per quanto riguarda la soglia limite delle emissioni di ozono in atmosfera, l’Unione Europea non ha ancora adottato delle norme armonizzate, per cui ogni Stato Membro può scegliere in che modo operare. La Direttiva 92/72 stabilisce, in particolare:

-          la concentrazione di ozono che non deve essere superata per tutelare la salute umana
-          la concentrazione di ozono che può provocare danni alla vegetazione
-          la concentrazione di ozono che provoca effetti limitati e transitori per gruppi di popolazione particolarmente sensibili
-          la concentrazione di ozono che provoca rischi concreti per la salute umana e contro la quale gli Stati Membri devono agire tempestivamente.

In Italia valgono le disposizioni emesse dalle singole regioni. Stando al Decreto 203/88, le aziende devono inoltrare alla propria regione una richiesta formale per emettere in atmosfera delle sostanze inquinanti, compreso l’ozono.

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