L'evento, organizzato da LE2C, Regione Lombardia e RSE, si è tenuto il 14 maggio c/o la Sala Marco Biagi, al 1° piano dell'ingresso N4 di Palazzo Lombardia - Piazza Città di Lombardia 1, Milano.
Numerosi sono nel territorio lombardo gli impianti di digestione anaerobica, che alla luce delle recenti normative (nuovo Decreto Ministeriale sul biometano del 2 marzo 2018) potrebbero intraprendere la strada della purificazione dal biogas a Biometano. Il Lombardy Energy Cleantech Cluster, insieme a Regione Lombardia e RSE, si propone con questo evento di mettere in contatto i gestori di impianti di digestione anaerobica nel settore civile e agricolo con gli amministratori e gli esperti del settore, per meglio comprendere quali sono le prospettive di questa filiera.
Dopo il saluto di apertura dell’assessore Raffaele Cattaneo, l’intervento di Luca Donelli ha illustrato il ruolo e le attività del cluster LE2C, tra i promotori dell’iniziativa.
La professoressa Francesca Malpei del Politecnico di Milano ha presentato una ricerca sulla “metanazione biologica”, che rappresenta una nuova frontiera nello sfruttamento energetico delle biomasse mediante processi fermentativi, e consente di incrementare la resa in metano sfruttando anche energia elettrica da fonti rinnovabili non programmabili.
Roberto Canobio della Regione ha fatto il punto sulle filiere del biometano e sul quadro normativo attuale, mentre Luigi Mazzocchi di RSE ha presentato alcuni casi di investimento in impianti di produzione di biometano, nuovi o come riconversione di impianti a biogas esistenti. Daniele Colombo del Cluster Lombardo Chimica verde ha illustrato la “Vanguard Initiative”, che aggrega 29 regioni europee su progetti di innovazione, fra cui lo sfruttamento del biometano liquefatto.
È seguita la presentazione di una serie di progetti pilota o dimostrativi, condotti da Air Liquide, CAP, Asja Ambiente e Università Bicocca, applicando diversi processi di upgrading di tipo innovativo.
La giornata è proseguita con una tavola rotonda, con la partecipazione di operatori ed associazioni (ASSOGASMETANO, CIB, CIC, ENI, FIPER, GSE, SNAM), moderata da Stefano Besseghini presidente di RSE.
Fra gli aspetti discussi, la concreta possibilità di riconvertire impianti da biogas "elettrico" a biometano (non sempre giudicata fattibile, in relazione alla "dieta" adottata) e sulla possibile competizione fra biometano e produzione di compost (secondo il rappresentante CIC le due operazioni non si escludono ma possono utilmente operare in serie).
Ha concluso l’evento l’intervento di Luciano Barra del MISE, che ha evidenziato l’importanza dello sviluppo del biometano per il raggiungimento degli obiettivi di de carbonizzazione, in particolare per il settore dei trasporti, e ha incoraggiatogli operatori a investire su questa tecnologia, sia realizzando impianti nuovi che attraverso un’estesa riconversione degli impianti a biogas che oggi beneficiano degli incentivi elettrici, ma che troveranno in questo modo un’importante occasione di rilancio.
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